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Immagine del redattoreCristina Maderni

Energia, tutte le feste si porta via?

L’Osservatore 04 giugno 2022/ Economia


No, di nulla mi serve la metà! / A me l’intero cielo! La terra tutta! / Della felicità la metà non voglio / né del dolore voglio la metà! / La metà di quel cuscino voglio / debole stella, stella cadente. (Evgenij Evtušenko)


(Da sin.): Giovanni Leonardi, Norman Gobbi e Cristina Maderni alla 30ma assemblea della Federazione Ticinese

dei Fiduciari.


La 30ma assemblea della Federazione Ticinese dei Fi­duciari svoltasi a Vezia è stata dedicata dalla presidente Cristina Maderni al Futuro Energetico. Goethe nel Faust si domanda come tradurre il termine “logos” del Vangelo di Giovanni e giunge alla parola “energia” che poi corregge in “azione”. Così noi fiduciari, ha aggiunto, dobbiamo continuare a generare energia positiva tramutandola in azione professionale a favore di famiglie, imprese ed economia. Ospiti all’assemblea il Consigliere di Stato Norman Gobbi e Giovanni Leonardi, presidente del CdA dell’Azienda elettrica ticine­se (AET). La digitalizzazione, ha detto Gobbi, già oggi permette di non dover più andare allo sportello a pagare le fatture. Siamo passati dall’analogico al digitale. Il programma di risanamento delle finanze cantonali ha fatto un passo indietro con la pandemia: ma senza conti sani e solidi sarebbe stato più difficile rispondere all’emergenza. In più ora si è aggiunto l’evento bellico e se l’aumento del costo della vita è un po’ compensato dal cambio, i costi di gestione dello Stato risultano rilevanti. Anche qui risulta reale il detto secondo cui il mondo appartiene a chi ha più energia. Purtroppo, ha commentato Giovanni Leonardi, la Svizzera è diventata più dipendente dall’estero sottovalutando il tema dell’approvvigionamento. Cos’è l’energia al di là della formula E = mc2? Un minestrone in cui entrano CO2, fotovoltaico, nucleare, eolico, petrolio, gas, geo­politica. Un adulto consuma circa 2700 chilocalorie al giorno. Un hamburger di Mc Donald ne ha 850, equivalenti a 5 bicchieri di vino. Un KWh costa 0,20 franchi, come un decilitro di benzina. L’hamburger costa 9 franchi, un bicchiere di vino 10. Quanto consumiamo in un giorno? 9 KWh: 90 hamburger o 200 chilometri in auto o 900 ore di TV. Si capisce perché l’energia è il motore della società e perché il te­ma energia è politico. Nel consumo di energia al mondo, l’elettricità è solo il 25%. Il mix elettrico svizzero è 26.9% idroelettrico; 32,1% idroelettrico per accumulazione; il 32,8% nucleare; 3,1% termico non rinnovabile; 1,9% termico rinnova­bile; 3,2% nuovo rinnovabile.

Per realizzare la Strategia energetica 2050 la Svizzera dovrebbe raggiungere i seguenti obiettivi:

1) incrementare l’idroelettrico del 53% con un aumento da 36,5 TWh (oggi) a 45 TWh/anno con aumento della potenza da 15 GW a 20 GW. Per il fotovoltaico bisognerebbe poi aumentare la produzione da 2TWh/anno di oggi a 40 TWh/anno + un aumento della potenza da 2.5 GW di oggi a 37.5 GW.

2) Per avere il 100% elettrico nel 2050 bisogna avere 48 m2 di pannelli per abitante + batteria 26 kWh/abitante e 13 nuo­ve Grande Dixence.

3) In alternativa per obiettivo elettrico + idrogeno bisogna avere 116 m2 di pannelli per abitante + batteria 57 kWh/abitante + 25 tunnel Gottardo per immagazzinamento a 200 bar (vo­lume di 57 mio m3).

4) Altra alternativa: per l’elettrico + carbu­ranti sintetici occorre avere 12 volte la superficie degli attuali tetti in Svizzera + batteria 109 kWh/abi­tante. Una batteria Tesla costa oggi circa 100 euro.

5) Ultima alternativa: razionamento e risparmio.


Auguri. (CBP)


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